11 Set Risultati Campionato Italiano 2020
Domenica 6 settembre si è svolta a Torino la prova unica di Campionato italiano di F3K, ospiti del campo Volare su Tetti e sotto l’egida dell’AeC Vo.Li..
In palio, oltre al titolo nazionale, anche l’acquisizione del posto in squadra per i prossimi mondiali 2021 in Slovacchia.
Undici concorrenti presenti, compreso lo junior Alessandro Aramini.
Dodici i rounds effettuati, con quindi lo scarto del peggior round volato.
Vuoi per via del nuovo regolamento, vuoi per peculiarità del campo e dell’aria circostante, sta di fatto che la classifica non è stata mai scontata. La lotta al vertice è stata serrata, con errori e rimonte inattese.
Andrea Giavarini ha conquistato il gradino più alto del podio, premiato per la costanza e l’impegno profuso in questa disciplina.
Secondo Flavio Pompele, sempre ai vertici ed a pochissimi punti dal vincitore, al quale mai come quest’anno sembrava possibile finalizzare l’inseguimento del primo posto.
Terzo, con plauso, Carlo Rosso, sofferente per una costola incrinata ma stoicamente indifferente al dolore quando in campo.
Molto gradita la presenza dello junior Alessandro Aramini, concentrato con successo in altre categorie ma, pur con poco allenamento, ha dimostrato di che pasta è fatto. Talento indiscusso e con spirito sportivo ammirevole, è un pilota da temere non appena gli venisse voglia di partecipare non solo occasionalmente.
…e complimenti anche al Babbo: oltre ad essere maestro di vita al figlio il suo aiuto come helper si è rivelato istruttivo anche per altri…
Un debuttante assoluto: Marco Valliera. Benvenuto sperando di averti conquistato!
Organizzazione degna di nota: per la preparazione del campo, per l’attenzione legata a che fossero rispettate le misure cautelative per il virus, per i cestini del pranzo meritevoli di un “quattro stelle”.
Grazie per il lavoro svolto e per averci fatto competere serenamente.
P.S. Abbiamo il giustificativo della pandemia, per questo anno, ma ho fatto un conto spannometrico del potenziale numero che saremmo potuti essere in campo. Imprevisti di lavoro, famigliari o piccoli infortuni sono dietro l’angolo, ci sta, ma anche un invito di riflessione a chi la licenza potrebbe rinnovarla o decidersi ad ottenerne il rilascio dopo anni di indecisione. Ciò potrebbe portare a raddoppiare il numero di concorrenti. Così fosse ne aumenterebbe il piacere della competizione, la renderebbe più equa ed eleverebbe il bagaglio tecnico, sportivo e sociale di ciascuno di noi.
Ciao,
Ciura